Nazione Futura nel network europeo di European Conservative
8 Settembre 2023
Nei giorni di martedì 5 e mercoledì 6 settembre 2023, a Vienna, si è tenuto il Working-group on Conservatism in Europe (WoCE) organizzato da European Conservative, ovvero la principale pubblicazione europea conservatrice in lingua inglese che tratta di filosofia, politica, arte e affari contemporanei (in versione cartacea trimestrale ed on-line).
Due giorni d’incontri per trattare di un programma contemporaneo e di attualità: “Religione e Politica, Chiesa e Stato”.
Invitati a partecipare i principali think tank di pensiero conservatore del Vecchio Continente, con rappresentanti austriaci, ungheresi, inglesi, belgi, polacchi, serbi, svedesi, spagnoli, francesi.
A rappresentare l’Italia, merito di una matura collaborazione in ordine temporale, Nazione Futura. Delegato in sua vece, Paolo Radosta.
35enne, laureato in giurisprudenza ed in scienze e tecniche psicologiche, Radosta è vice presidente dell’ Associazione Abbonamento Musei su nomina del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, è membro del CDA della Fondazione Amleto Bertoni e consigliere comunale di Salmour (CN).
Il suo intervento si è soffermato sulla situazione italiana e sulla storia dei rapporti, delle relazioni e delle influenze tra Stato e religione cristiano cattolica; concluso con un’analisi su quanto ed in che modo l’etica e la tradizione cattolica siano una linea nell’azione sociale e programmatica dell’attuale governo. Le scelte in campo ideologico, il supporto alle politiche della famiglia nella sua visione tradizionale e la lotta all’ inverno demografico, ne sono una evidenza.
“Quello dell’ importanza della religione all’ interno delle realtà e delle visioni giuridiche nazionali, è un tema centrale e di assoluta attualità. Sebbene possa apparire materia di studio congressuale, è in verità un’ urgenza sociale. Viviamo un periodo storico all’interno del quale un intero mondo progressista su carattere globale (in Italia supportato da una sinistra moderata e radicale che ha smarrito il proprio essere e le proprie priorità) sta tentando di soppiantare ai tradizionali valori storici e culturali, pilastri millenari della nostra civiltà, una scala etica geneticamente modificata nella quale tematiche come quelle ultra-ambientaliste o le ideologie gender (per fare degli esempi) si possano sovrapporre quando non sostituire alle credenze religiose.
Un pericolo questo, nella sue tendenza radicale, oltre che per il mondo conservatore, per l’intero sistema sociale occidentale.”- il commento di Paolo Radosta.
L’ appuntamento in questione è uno dei periodici incontri che, organizzato di volta in volta da uno dei think tank europei partecipanti, hanno come obiettivo la creazione di un manifesto generale del conservatorismo europeo.
Un obiettivo importante ed ambizioso, che tenterà di creare un immaginario collettivo chiaro ad un movimento, quello conservatore, che ha diverse anime e diverse caratteristiche applicative in ogni sua applicazione europea.