Il cinema italiano cerca il riscatto mentre Hollywood sciopera

di Maria Cristina Ferraro
2 Settembre 2023

Il 30 agosto Venezia, come di consuetudine, ha dato inizio alla 80* mostra internazionale del cinema. Quest’anno ad esserne Madrina è l’attrice Caterina Murino che con sobria eleganza ha inaugurato la mostra, senza però dimenticare le tematiche attuali – nel discorso di apertura oltre alla celebrazione dell’importanza del cinema quale potentissimo mezzo di comunicazione , ha sostenuto lo sciopero che i colleghi oltre oceano stanno affrontando. Peraltro ieri la Murino, ha voluto sottolineare il suo impegno animalista, calcando il tappeto rosso – con un abito firmato Alberta Ferretti – accompagnata dall’amica a quattro zampe, la cagnolina Sole, per esprimere la sua vicinanza per la morte dell’orso Amarena e per tutti quegli animali uccisi “ dall’ ignorante mano umana”. Chiusa questa parentesi, se da un lato il primo giro di danze della kermesse è stato per lo più italiano, con il Leone d’Oro alla carriera alla regista Liliana Cavani e la presentazione del film “ Comandante” di Edoardo De Angelis con protagonista la punta di diamante del nostro cinema, Pier Francesco Favino. Si è, infatti, dovuto aspettare il secondo giorno perché arrivassero “vibrazioni” Hollywoodiane – o si rischiava che a sfilare restassero solo gli influencer – al lido infatti è attraccato parte del cast del film Ferrari che celebrando la figura di Enzo Ferrari ha l’intento di raccontare le mille sfaccettature di Uomo e di una famiglia che ha rivoluzionato il concetto di auto sportiva , evidenziandone genio e ossessioni. Il film di Michael Mann con protagonisti Adam Driver e Patrick Dempsey, però ha già sollevato qualche dubbio in sala, parte degli spettatori si è chiesta – come già avvenuto per House of Gucci – quale sia la necessità di raccontare una storia nata a Modena, “tutta nostra”con attori statunitensi – californiani- e spagnoli con il rischio di aprire il varco a qualche cliché alla “Padrino”, evidenziando – certamente – come a noi italiani proprio non ci capiscano. Ieri poi , l’arrivo di Wes Anderson, per la presentazione, fuori concorso, di Out of Competition, The Wonderful Story Of Henry Sugar, che ha ricevuto prima della proiezione il premio Cartier “Glory To The Film Maker. Ma anche la presentazione Felicità, il film opera prima di Micaela Ramazzotti con Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti e Sergio Rubini. Veri protagonisti della giornata il film di “Bastarden” di Nikolaj Arcel con protagonista Mads Mikkelsen, Amanda Collin e Simon Bennebjerg. Certo è che le luci di Venezia non sono accese solo sulla Kermesse , infatti altre stelle hanno attraversato il Canal Grande arrivando in laguna e brillando – un po’ più in là – tra i vari eventi organizzati non possiamo non ricordare i Diane Von Fustenberg Award organizzate dalla fondazione Cini, che quest’anno ha premiato Amal Alamouddin Clooney accompagnata dal marito George , per ricevere il premio DVF Leadership Award per il suo lavoro a favore delle vittime di abusi in difesa dei diritti umani in tutto il mondo. E se questi primi giorni hanno già mixato un buon cocktail aromatizzato con un po’ di glamour e qualche goccia di polemica chissà cosa ci aspetterà fino al 9 settembre. Noi siamo qui per scoprirlo.