007: Operazione Censura

di Alessia Cuffia
28 Febbraio 2023

Dopo Roald Dahl e Paperon De Paperoni, anche l’agente segreto più famoso del mondo è caduto vittima della Cancel Culture.

Stando a quanto riportato dal quotidiano Londinese “The Telegraph”, la casa editrice “Ian Fleming Publications Ltd” avrebbe deciso di ristampare i libri aventi come protagonista James Bond con lo scopo di sostituire le parole considerate politicamente scorrette.

Le principali variazioni interesseranno, per lo più, i passaggi aventi a che fare con la comunità nera: “Negro”, ad esempio,  sarà stato sostituito con “Persona di colore”. 

Al peggio non c’è mai fine. E, infatti, non finisce qui.

Secondo precise istruzioni, ogni ristampa dovrà riportare la dicitura: “Questo libro è stato scritto in un’epoca in cui erano comuni termini e atteggiamenti che potrebbero essere considerati offensivi dai lettori moderni”. 

La cultura della cancellazione sta cancellando la cultura stessa, ed il problema, è che, ad oggi, troppa poca gente se ne rende conto. Eliminare parole in nome dell’equità. Inserirne altre in nome della sensibilità.

Possiamo discutere all’infinito di quanto James Bond sia stato importante per le nostre generazioni, ma nessuno potrà mai togliermi la convinzione che ogni opera sia figlia del suo tempo e che il ricorso alla “Damnatio memoriae” non porti (e mai potrà portare) ad alcuna evoluzione sociale.