Confedilizia e il diritto di proprietà attaccati dai collettivi
7 Settembre 2023
L’ennesimo attacco alle istanze di Confedilizia è avvenuto questa mattina per mano di Cambiare Rotta, collettivo giovanile di estrema sinistra. Un’organizzazione che, leggendo sul loro sito, auspica una nuova prospettiva per l’umanità, ossia quella comunista…
Quello che è successo ha dell’incredibile. Le proteste, ci mancherebbe, sono linfa per la democrazia. Il silenzio innanzi al potere, infatti, non è mai auspicabile. Ma in una democrazia, appunto, è previsto il dialogo. Dopo che il Presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha chiesto di confrontarsi sui temi, loro si sono categoricamente rifiutati. Sono entrati con megafono, striscione – con scritto a caratteri cubitali “Confedilizia colpevoli!” – e urlanti. Rifiutare il confronto è segno del rifiuto del metodo democratico e dell’applicazione del metodo della forza. Ma non dobbiamo nemmeno meravigliarci di questo atteggiamento.
Quello che non è in alcun modo giustificabile – al di là, appunto, del metodo della forza e della violenza utilizzato da questi – è l’attacco rivolto a un’associazione che da oltre 130 anni è il punto di riferimento dei proprietari di immobili. Essere proprietario di un immobile per Cambiare Rotta è quindi un reato. Peccato che proprio sul diritto alla proprietà privata si fonda la nostra civiltà. Sul rispetto delle proprietà altrui noi ci giochiamo la convivenza sociale e pacifica che regna in Occidente.
Ci auguriamo che la condanna di tale atto provenga da tutta la politica, da destra e da sinistra. E la speranza è anche quella che le istanze di Confedilizia siano meglio accolte dal governo. Sul caro affitti, sulla questione degli affitti brevi (su cui siamo già intervenuti) e sulla direttiva europea in materia di efficientamento energetico Confedilizia porta da sempre istanze pragmatiche e di buon senso.