Padova, allontanato dalla madre a 13 anni. Il Tribunale: “È effeminato”

di Redazione
10 Gennaio 2017

Un ragazzo di 13 anni della provincia di Padova è stato tolto alla custodia della madre dal Tribunale dei Minori a causa di un atteggiamento ritenuto “ambiguo”: “Tende in tutti i modi ad affermare che è diverso e ostenta atteggiamenti effeminati in modo provocatorio”. Secondo la relazione dei Servizi sociali, questa confusione sessuale sarebbe dovuta al fatto che “il suo mondo affettivo risulta legato quasi esclusivamente a figure femminili e la relazione con la madre appare connotata da aspetti di dipendenza, soprattutto riferendosi a relazioni diadiche con conseguente  difficoltà di identificazione sessuale”.

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In alcune occasioni era andato a scuola con gli occhi truccati, lo smalto sulle unghie e brillantini sul viso, ma la madre ribatte, sostenendo che si trattava di una festa di Halloween.

Il disagio in questa famiglia parte da lontano. C’è un’accusa di abusi sessuali da parte del padre. Il processo si conclude con un’assoluzione per l’uomo, anche se nella sentenza si dice che “non c’è motivo di dubitare dei fatti raccontati dal bambino”. Tutto e il contrario di tutto, in una girandola di accuse in cui la vittima è un ragazzino di 13 anni in piena confusione ormonale.

Da quei presunti abusi sessuali scaturisce il primo affidamento a una comunità diurna, dalle 7 alle 19. I responsabili della struttura notano gli atteggiamenti effeminati del ragazzino, li segnalano ai servizi sociali e così prende corpo un secondo provvedimento dei giudici. Quello del definitivo allontanamento dalla madre.